Hai mai sentito parlare di cane unicorno? In questa intervista super pastellosa, scoprirai sicuramente di cosa si tratta. Silvia Rossana Garavaglia ci racconta della sua cagnolina Ginger, giovane Australian Shepherd, e di quanto sia bello essere una vera e propria dog lover.
Innanzitutto: presentaci un pò chi sei e cosa ami fare nella vita.
Sono Silvia Rossana, ma tutti mi chiamano semplicemente Silvia, e sono un’illustratrice e graphic designer freelance. Vivo in un piccolo paesino di campagna a pochi passi da Milano e lavoro nel mio studio allestito in casa in compagnia di mio marito e della nostra cucciola Ginger di 8 mesi.
Ti seguo già da un pò per le tue illustrazioni, e dopo aver visto comparire un dolce musetto peloso nelle stories ho capito subito che dovevo intervistarti! Come hai scelto Ginger e in generale la razza Australian Shepherd?
Ginger è arrivata un po’ per caso. Da tempo cercavamo una cagnolino da adottare dal Sud Italia e abbiamo provato a candidarci diverse volte, purtroppo con esito negativo. Poi per puro caso un giorno siamo venuti a conoscenza di questa cucciolata di Australian Shepherd e abbiamo capito immediatamente che era l’occasione giusta. Mio marito è appassionato di cani e conosce praticamente qualunque razza ed è sempre stato affascinato dagli Australian, sia per l’aspetto esteriore ma soprattutto per il loro carattere. Abbiamo scelto Ginger a distanza, tramite delle foto (eravamo ancora in pieno lockdown), quando ancora aveva pochissimi giorni: ci ha conquistati la piccola macchia a goccia che ha sulla fronte.
Sei sempre stata una dog lover? Quali sono i tuoi primi ricordi legati al mondo animale?
In realtà no, sono diventata una dog lover (delle più sfegatate) soltanto dopo i vent'anni. Da piccola ho avuto soltanto animali molto piccoli, pesci, criceti e un coniglietto, ma mai un gatto o un cane. Essendo molto introversa e insicura i cani mi hanno sempre fatto paura, fino a quando 10 anni fa mio marito e i suoi genitori hanno adottato Shila, una splendida meticcia che ha immediatamente conquistato il mio cuore. Da quel momento non ho mai smesso di amare i cani.
Come è cambiata la tua routine in questi mesi?
Più che è cambiata, direi che è stata stravolta! Scherzi a parte i primi due mesi con Ginger cucciola non sono stati semplici e ci è voluto un po’ prima che sia io, sia lei ci adattassimo l’una all’altra. Abbiamo dovuto imparare a conoscerci e in questo senso è stato davvero prezioso l’aiuto di un’educatrice cinofila con cui abbiamo fatto un corso di addestramento base. In molti mi chiedono se vale la pena fare un corso di addestramento: io rispondo sempre che l’addestramento non è tanto per il cane, quanto per il padrone. Ci ha davvero aiutati a capire come comunicare e rafforzare il nostro rapporto con lei. Inoltre abbiamo avuto moltissimi consigli pratici che hanno reso la nostra convivenza decisamente più facile.
Come descriveresti Ginger ed il suo carattere?
Come dico sempre io Ginger è una patatona: è docile, super affettuosa e adora le persone. Va d’accordo con tutti i cani, ha davvero un carattere bellissimo e mi sento molto fortunata ad averla con me. Come tutti gli Australian Shepherd è un cane che ama ‘lavorare’ e che vuole essere continuamente stimolato, quindi richiede parecchio impegno (anche fisico).
Qual è la vostra giornata tipo, tra vita e gioco?
La nostra giornata ‘tipo’ è strutturata così: dopo la colazione io e Ginger andiamo a fare una passeggiata, di mezz’ora se ho poco tempo e devo mettermi subito al lavoro, altrimenti anche di un’ora. Al rientro mi metto al lavoro mentre Ginger si riposa. Nel pomeriggio, quando mio marito rientra dal lavoro, Ginger di solito passa del tempo con lui nel nostro giardino giocando con la pallina o semplicemente seguendolo mentre fa le sue faccende, mentre io lavoro. Siamo super fortunati ad avere un giardino molto grande dove lei può correre e giocare. Prima di cena li raggiungo in giardino e ci rilassiamo un po’ insieme e se il tempo è bello dopo cena usciamo per un’ultima passeggiata insieme in campagna.
Cosa hai scoperto di te che magari prima ignoravi?
Moltissime cose. Innanzitutto Ginger mi ha insegnato ad essere più paziente e ad accettare che il cambiamento comporta l’incertezza, di cui però non bisogna avere paura. Inoltre sto imparando ad essere meno perfezionista. Vivere con un cane in casa è tutt’altro che perfetto, ci sono un sacco di peli ovunque e il disordine è la costante. All’inizio ho fatto fatica ad accettarlo ma ora capisco che l’imperfezione è una cosa naturale e che lasciarci un po’ andare ci rende più felici.
Come hai organizzato la casa con lei, hai qualche consiglio da darci?
All’inizio ci abbiamo messo un po’ a capire come organizzare casa dopo l’arrivo di Ginger ma ora direi che abbiamo trovato un equilibrio. MI piacciono le piante da appartamento e in casa ne ho parecchie, nei primi mesi pian piano le ho dovute spostare tutte fuori dall’area di azione di Ginger perché strappava tutte le foglie. Ora però ha imparato a conviverci, forse era soltanto una questione di tempo. Inoltre abbiamo cambiato la disposizione del soggiorno (che è la stanza in cui stiamo di più tutti insieme) per rendere la stanza più aperta e avere più spazio per giocare con Ginger. Non so se ho qualche consiglio pratico da dare (non sono così esperta), se non quello di avere pazienza e concedersi un po’ di tempo per trovare la soluzione più adatta per tutti.
Ed infine, quali sono secondo te i super poteri di Ginger?
Questa domanda mi piace moltissimo perché quando ci chiedono di che razza è Ginger io e mio marito rispondiamo scherzosamente che è di razza...‘unicorno’. E' affettuosa, dolcissima e si fa volere bene da tutti. E' anche davvero buffa e non smette mai di farmi ridere. Uno dei suoi super poteri è quello di sentire se stai mangiando un biscotto in un’altra stanza e riuscire a convincerti a darlo a lei, è super golosa proprio come me.